Descrizione
Carta "dedicata a te" è una misura di sostegno che può essere utilizzata per l’acquisto di beni di prima necessità e carburanti o, in alternativa, di abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale.
La misura consiste in un contributo economico per nucleo familiare di importo pari a euro 500,00 erogato attraverso carte elettroniche di pagamento, prepagate e ricaricabili, messe a disposizione da Poste Italiane S.p.A.
Le carte potranno essere ritirate dagli aventi diritto presso gli uffici postali abilitati al servizio a partire dal 16 settembre.
Il primo utilizzo dovrà essere effettuato entro il 16 dicembre 2024, pena la decadenza dal beneficio.
Per sapere se si è percettori del beneficio è sufficiente controllare se nell’elenco allegato è indicato il proprio codice di protocollo DSU ISEE. Si tratta del codice alfanumerico presente in alto a destra nell'Attestazione ISEE riferita all'anno in cui è stata presentata. Ha questo formato: “INPS-ISEE-2024- XXXXXXXXX-00”, dove al posto delle “X” vi sono 9 numeri o lettere.
I beneficiari, non già in possesso della carta “Dedicata a te” dall’anno 2023 potranno recarsi, per il ritiro della lettera di notifica contenente le istruzioni e il codice identificativo della carta, presso l'Ufficio Socio Assistenziale del Comune di Bari Sardo.
I soggetti già titolari della Carta Dedicata a Te anno 2023 e confermati per il presente anno 2024, riceveranno l’accredito dell’importo direttamente sulla carta e, pertanto, non sarà necessario recarsi all'Ufficio Postale o all'Ufficio Socio Assistenziale.
Per non perdere la somma accreditata, è indispensabile effettuare almeno un acquisto entro e non oltre il 16 dicembre 2024 e utilizzare interamente le somme accreditate entro e non oltre il 28/02/2025, pena la decadenza dal beneficio.
Per ulteriori dettagli sull’utilizzo della Carta Dedicata a Te, sugli esercizi commerciali che aderiscono alle iniziative promozionali e sul relativo regolamento puoi consultare il sito del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (www.politicheagricole.it), e del Mimit (www.mimit.gov.it).
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